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OTRANTO

Conosciuta e apprezzata ovunque sia per le sue bellezze naturali che per quelle artistiche, la città di Otranto, autentico patrimonio naturale e culturale, è una delle mete più ambite e richieste della penisola salentina.
Le lunghissime distese dorate di sabbia finissima, le vie di un centro storico che racconta storie centenarie, e il calore e autenticità dei suoi abitanti, il tutto immerso nel caratteristico fascino della macchia mediterranea incontaminata, fanno di questa città uno dei borghi più belli e famosi d’italia.

Il susseguirsi di spiagge e calette naturali, bagnate da acque trasparenti e limpidissime, rendono Otranto una delle città più premiate, ogni anno, con le 5 vele di Legambiente.
Tra queste la Baia dei Turchi, selvaggia ed incontaminata, e raggiungibile solo a piedi, è il luogo dove, secondo la leggenda, sarebbero sbarcati i guerrieri turchi nell’ambito della battaglia di Otranto del XV secolo; la Baia dell’Orte; Punta Palascìa, il punto più orientale dell’Italia e Porto Badisco, luogo in cui, secondo Virgilio nell’Eneide l’eroe Enea vi avrebbe fatto scalo nel suo viaggio in Italia dopo la fuga da Troia.
A Porto Badisco si trova, inoltre la Grotta dei Cervi, che contiene importanti graffiti paleolitici ed è caratterizzata da numerosi anfratti e calette di rara bellezza.

Tra le bellezze naturali spiccano poi i Laghi Alimini, a circa 8 km della città, due specchi d’acqua facenti parte dell’Oasi protetta. con un ecosistema che ospita varie specie animali e vegetali e costituiscono una zona proposta come Sito di Importanza Comunitaria europeo, e la Cava Di Bauxite, giacimento di estrazione mineraria in cui si è formato un laghetto verde smeraldo che assieme alle pareti rocciose circostanti, che brillano di un bel rosso intenso, rende il panorama a dir poco straordinario.
Ma Otranto non è solo mare né solo spiagge. A Otranto ogni pietra del centro storico, ora ricco di movida e locali suggestivi e mozzafiato, continua a testimoniare la sua storia.Una storia che ancora rivive nelle maestose mura del Castello Aragonese, del XVI secolo che imponente sorge al centro della città, e nella Cattedrale, dove è possibile visitare il più grande pavimento a mosaico al mondo in cui è raffigurato l’originale “albero della vita” e dove, sono racchiuse le reliquie degli 800 martiri di Otranto, umili pescatori otrantini che vennero trucidati dai Turchi e dalle loro armate il 14 agosto del 1480. Ogni anno, in tale data, in occasione dei solenni festeggiamenti per celebrare i Santi Martiri di Otranto, protettori della città, Otranto è vestita a festa con luminarie che accendono di colore le vie principali e le tipiche bancarelle che espongono diversi prodotti, dando vita ad un’atmosfera aria magica e suggestiva che culmina con uno spettacolo pirotecnico di giochi e luci nell’acqua.